Padre disposto a tutto per salvare la prole, incidentalemente anche bel tenebroso. |
Dato di fatto, scolpito nella pietra, tramandato di generazione in generazione fin dal lontano 1972. Poi a voglia a dire che le donne oggigiorno sono diventate grandi giocatrici, o che lo sono sempre state, e dire che le statistiche dimostrano il contrario (Candy Crush Saga non è un videogioco. Come dire “sono un amante del cinema” perché ho visto tutti i Vacanze di Natale. Eh no, cari). Insomma, le gamer girls sono senza dubbio in crescita, ci saranno senza dubbio delle campionesse ma, signori, se eliminiamo il casual gaming e aspettiamo pazienti il fallimento della Nintendo, ancora una volta rimaniamo quasi soli, ruvidi maschioni puzzolenti, teneri dentro e coriacei fuori, con sovente un ulteriore strato di tenero ancora più fuori.
E allora
perché mai i videogiochi sono spesso, se non sempre, impregnati di
un profondo sessismo vaginocentrico che riduce la figura maschile a
mero oggetto?
Non lo
sappiamo. Complotto. Ma quel che è
certo è che quel che ho detto È
CERTO.