Sono tempi bui. Tempi dove l’economia è colata a picco e, in alcuni casi, la dignità umana con lei. Di pari passo alla dignità umana si è schiantata al suolo anche la richiesta di lavoro: infatti la prima tende a scendere con la mancanza del secondo.
In momenti come questi bisogna inventarsi qualcosa per raccimolare il vil denaro. Modi fantasiosi: del resto, come si dice, la crisi crea opportunità.
Voglio quindi parlarvi di Tony Ashcroft, un precursore della sopravvivenza alla crisi finanziaria, talmente precursore che la sua vicenda si svolge nel 2004, prima dell’inizio della crisi. Perlomeno dalla grande crisi. Quando ancora spopolavano le console della vecchia generazione come Ps2 ed Xbox (senza 360).