giovedì 1 novembre 2012

Kill Bill, Tarantino e il superuomo

Kill Bill vol. 2 (Usa 2004)


Quentin Tarantino è un autore furbo e ammiccante. A volte, forse, lo è troppo. Nel noto Kill Bill vol. 2, il personaggio di David Carradine spiega alla sposa Uma Thurman perchè Superman sarebbe diverso da ogni altro supereroe. La tesi, che possiamo supporre essere quella di Tarantino, appare fluida ed efficace, ma ad una analisi approfondita non regge. Non regge affatto.
Bill spiega che Superman la mattina si sveglia come il potente Kal-El, e sonnacchion sonacchioni, si trasforma nel misero Clark Kent, patetica imitazione di un umano visto con gli occhi di un essere semidivino. Il malavitoso sostiene anche che gli altri supereroi fanno diversamente: al mattino si svegliano, diciamo, Peter Parker, e poi, indossando il costume, diventano Uomo-Ragno. La spiegazione sarebbe semplice, secondo Bill: Superman è un kriptoniano, essere di pura e innata potenza, naturalmente superiore, mentre gli altri eroi acquisiscono poteri attraverso processi seguenti, innaturali, a volte traumatici, dopo che la loro personalità da normodotato era ormai già sviluppata. Superman è Superman, mentre l'Uomo Ragno è in realtà Parker che finge di essere l'arrampicamuri.

Bruce Wayne si sente più Batman o più ricco ereditiero? Chiunque abbia letto una sola avventura o visto un solo film capisce che la risposta è solo una: per Batman, Bruce Wayne (almeno il Bruce Wayne pubblico) è solo una copertura, una fonte di soldi, un molle riccastro buono come facciata. Bruce Wayne è l'identità segreta di Batman. È Batman che si innamora, non Wayne. È Batman che ha amici, non Wayne. È Batman il paranoico che conserva un anello di kriptonite perchè non si sa mai, non Wayne. Batman è forse il caso più estremo, in cui l'uomo viene annullato completamente dal superuomo.

Batman, in accappatoio rosa, finge di essere Bruce Wayne
E l'Uomo-Ragno? Per riallacciarsi al discorso di Bill, Peter Parker si sveglia e sa che potrà prendere a pugni chiunque, sollevare pesi impossibili con la sua forza proporzionale a quella di un aracnide, appiccicarsi al soffitto e schivare pallottole grazie ai suoi riflessi superiori e al suo senso di ragno.
Ma alla fine esce di casa e deve fare FINTA di essere Peter il fotografo sfigato, proprio come Superman finge di essere Clark l'imbranato.


È vero, il costume di Superman è ricavato dalla coperta che lo avvolgeva quando era ancora in fasce, ma questo ci dice poco. Neanche Superman era super quando è nato, e non era super quando è arrivato sulla terra. Il giovane Clark Kent ha sviluppato lentamente i suoi poteri. Anche Clark, insomma, è nato sfigato. Poi è diventato super. E adesso nel suo intimo, ovviamente, è sempre super.
Jonathan Kent educa il giovane Clark
Come nel suo intimo è sempre un Kent, e non un kriptoniano, perchè è stata mamma Kent a cucirgli il vestito, partendo dal tessuto kriptoiano. Come noi nasciamo e ci evolviamo, e quindi siamo contemporaneamente la stessa persona che eravamo da bambini ma anche una identità differente, perchè abbiamo avuto esperienze, allenamento, istruzione, colpi di fortuna o sfortuna, anche Clark Kent rimane Clark Kent, ma un Clark Kent che può volare ed è diventato consapevole di essere nato su un altro pianeta. Lo rende meno umano? Meno figlio di papà Jonathan e mamma Martha? Non credo proprio. E con tutto il bene per Jor-El, suo padre biologico.
La cosa risulta ancora più evidente se pensiamo agli eroi nelle cui storie l'identità segreta non gioca un aspetto fondametale, come spesso accade per gli X-Men. Gli X-Men sono mutanti, cioè uomini che hanno subito una mutazione a seguito della normale evoluzione, che si ritrovano, senza morsi di ragno, senza allenamenti speciali, senza armature di ferro, a possedere fantastici poteri.
Romanticismo sotto la pioggia
Mary Jane Watson flirta con l'Uomo Ragno, ma Parker non è geloso
Chi è Wolverine? Wolverine è Wolverine. Non c'è nessuna diversità tra il suo io in costume e il suo io in borghese. Poco importa se da piccolo era un aristocratico bambino malaticcio. Lo stesso vale per Ciclope, Tempesta, Colosso, ed è ancora più accentuato per i personaggi con mutazioni fisiche evidenti, come Angelo, la Bestia o Nightcrawler. 
Lo stesso si può dire, anche se hanno acquisito i poteri diversamente, per i Fantastici 4. Tutti sanno chi sono, e la Torcia Umana non si crea un alter ego sfigato per andare in giro. La Torcia entra nei bar e rimorchia tutte le presenti, perchè lui è Johnny Storm, la Torcia Umana. Non esiste Johnny, timido cassiere del supermercato, e lui non ha i problemi schizoidi tipici di altri suoi colleghi. Questo per due motivi: i poteri si sono sviluppati dopo un incidente di pubblico dominio, quindi  tutti sanno cosa è successo, e, forse più importante, Johnny Storm era uno spaccone anche prima di diventare la Torcia, quindi se si mettesse a fare il timido non sarebbe granchè come copertura. Ma di certo la mattina si sveglia ed è già super, come lo è Superman, e come lo sono Wolverine, l'Uomo Ragno e Batman.
All'anagrafe è Kurt Wagner, ma è dura dimenticarsi di essere Nightcrawler
In definitiva, Bill-Tarantino cerca di scovare un dualismo che non esiste. Peter Parker è l'Uomo-Ragno tanto quanto Clark Kent è Superman. Entrambi si svegliano, sanno che dovranno salvare il mondo, e mentre sono a vorticare tra i grattacieli pensano a cosa regalare alla propria ragazza o a cosa comprare per cena o a come pagare le bollette.
Scesi a terra, fingeranno di non essere in grado di spezzare un collo a mani nude quando qualcuno gli passerà davanti alla fila delle poste o gli farà un dispetto a lavoro. Ma loro sanno che potrebbero farlo. Perchè in realta sono un ragno umano e un kriptoniano, un tempo sfigati, che ora possono fare quello che vogliono. Solo grazie a quello che sono stati e quello che hanno vissuto, solo grazie ai Jonathan Kent e agli zii Ben, solo grazie al loro misto di umanità e superumanità diventano eroi. Se da grandi poteri non derivano grandi reponsabilità, come vuole la tradizione, si diventa Magneto, o il Goblin, o il Dottor Destino. Galactus, il divoratore di mondi, non ha avuto un'amorevole mamma che gli ha cucito il costume. Kent sì. Kent è Superman (e viceversa) anche per questo.

Tarantino rigetta le accuse di arroganza
Tarantino, insomma, toppa alla grande. Siamo ben lontani dalla lucida analisi di Like a Virgin ne Le Iene, e non si percepisce il gusto per la verbosità del discorso sulle piccole differenze di Pulp Fiction. Peccato. Peccato perchè se uno come lui non capisce il motivo per cui molti supereroi hanno un alter-ego sfigato, allora vuol dire che ha perso di vista se stesso (in fondo era un commesso di videonoleggio), che si è montato la testa, che deride i suoi spettatori. È chiaro a tutti che l'impacciato, il perdente, lo sfigato esistono nei fumetti per tendere la mano al lettore. Il giovane disadattato si identifica nel personaggio e spera nella trasfigurazione che lo porterà ad essere una persona migliore. La visione di Tarantino è distorta: invece della spinta al miglioramento, essa porta a distaccarci e a distanziarci dai nostri simili. Bill è condannato dalla sua stessa arroganza a non comprendere Superman, così come Himmler e Goering e quel tipo con i baffetti erano condannati a fraintendere lo Übermensch di Nietzsche. In entrambi i casi il concetto del super-uomo, o dell'oltre-uomo, viene distorto per giustificare le proprie prevaricazioni (Bill in fondo è uno spregevole gangster, responsabile della morte di numerose persone).
Purtroppo la tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita del maestro Pai-Mei con i nazisti non funziona. Tarantino ha detto che tocca scalparli, quelli.

4 commenti:

  1. Va comunque dato atto al nobile gesto di David Carradine che, seppur non nei panni del temibile Bill, si è sacrificto per dimostrarci che troppo autoerotismo non causa cecità.

    RispondiElimina
  2. Bellissima questa parte!!! comunque nello stesso ragionamento... dico Batman è il migliore. Non ha superpoteri, è siolo un tipo ricco e cazzutissimo che si è fatto il culo e buoni investimenti : D

    RispondiElimina
  3. Batman sta lì a farci sentire in colpa perchè non andiamo abbastanza in palestra.

    RispondiElimina
  4. "Non abbastanza" nel senso di "per niente".

    RispondiElimina

AddThis

Ti potrebbero anche interessare:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...