mercoledì 21 novembre 2012

Dead Island - Storia della crisi economica greca

Dead Island (Deep Silver, 2011)


Un atollo tropicale, mare limpido, spiaggia bianca, spaparanzati nel lettino con un gustoso Sherley Temple in mano sotto l’ombrellone. Bella la vita, sembra tutto un bel sogno, o forse stiamo parlando di un incubo? mi sono infatti scordato di menzionare le fughe a rotta di collo e  i combattimenti mostruosamente cruenti contro gli Zombie che infestano l’isola, impedendoti così di bere il tuo mascolini Sherley Temple. Per fortuna basta spegnere la vostra console per uscire da questo incubo che pare raccontare la vacanza in un villaggio turistico gestito George Romero.

Chi ha realizzato Dead isalnd non lo può dire apertamente, ma è clamorosamente ispirato alla crisi economica greca, infatti si esplora un futuro non troppo lontano, purtroppo possibilissimo, in cui la Grecia è uscita dall’euro.
L’isola è chiaramente greca, è stata modificata giusto quel tanto per non sembrare troppo sfacciati, e gli zombie sono palesemente i poveri Greci.
Basta guardare gli zombie per capirlo, sono tutti magri, non hanno i soldi per mangiare, i vestiti sono logori e strappati, in sintesi rappresentano l’iconografia della povertà. Lo zombie è la chiara rappresentazione dell’attuale greco del ceto basso, medio basso, dell’ex ceto medio e dell’ex ceto medio alto, che ora si sono conformati tutti in un grande ceto, quello bassissimo.

Ma come si è arrivati a tutto quello che vediamo in Dead Island?

Premetto che quella che sto per proporvi è solo una mia ricostruzione dei fatti e potrei anche sbagliarmi, non essendo io un membro plurilaureato dell’Unione Europea, che come è noto è composta da menti incapaci di errare.  Resta il fatto che la mia teoria è basata su avvenimenti che potrebbero realmente accadere, allo stato dei fatti attuali. Bisogna inoltre considerare che l’economia, nonostante abbia regole ben precise può avere un'andamento quantomeno aleatorio. Basta una decisione politica imponderabile, o un fattore esterno o interno inaspettato, per fare saltare tutte le proiezioni.

La mia ricostruzione parte dalla peggiore delle ipotesi, la Grecia, non riuscendo a pagare i 266 miliardi di euro,  di debito nei confrotni dell'Europa esce dall’euro.          

Un secondo dopo l’uscita della Grecia dall’euro avvengono i seguenti fatti. La moneta corrente della Grecia ritorna ad essere la dracma con valutazione all’ultimo cambio prima di essere entrata nell’euro. Un valore puramente teorico: all’apertura dei mercati la moneta greca si svaluta di un buon 50/70%. Lo Stato è costretto a limitare i prelievi di liquidità dei cittadini dalle banche.

Greci disperati che cercano di rubare benzina dall'auto
Il PIL crolla di oltre il 20% nel giro di meno di un anno, al contempo l’inflazione sale di un buon 20%. In parole povere, meno soldi  per tutti e merce più cara per tutti. La Grecia che tra svalutazione della Dracma e mancanza di liquidità è tagliata fuori dai mercati esteri, è costretta a pagare gli stipendi dei funzionari pubblici e le pensioni solo con le proprie forze. Ovvero con le tasse. Queste, già pesantissime per i cittadini greci, diventeranno impossibili da pagare.
È quindi facile capire il look dei greci in Dead Island, ed è anche facile capire il loro comportamento: son talmente affamati da saltare addosso ai pochi turisti esteri che hanno un minimo di soldi.
A proposito di esteri, gli stati stranieri nello stillicidio greco cosa hanno fatto? Hanno pianto anche loro: il giorno stesso in cui la Grecia esce dall’euro, per un effetto domino gli spread di tutta Europa salgono di un buon 30%, Germania compresa.
La fame è tanta, gli autoctoni del luogo vi vogliono pappare e
hai solo una mazza da baseball per difenderti
I broker di mezza Europa iniziano a buttarsi dalle finestre a causa di un  decremento dei mercati economici almeno del 20%. Paesi come Italia e Spagna, da fanalini di coda pagheranno più delle altre questo effetto domino.
Ma queste sono le conseguenze minime subite dall’Europa. La vera tragedia arriva quando la Grecia nazionalizza le banche,  e smette di pagare i debiti, anche quelli verso i privati, trascinando nel baratro molti istituti di credito e grandissime imprese europee.


Tutto questo crea una ingarbugliatissima situazione che, tra le altre cose, porterà alcune nazioni, come Italia e Spagna, in condizioni simili a quella dell’attuale Grecia.
L'unica ricchezza della Grecia rimane il turismo. Il cambio strafavorevole rende appetibile la nazione ellenica per il turismo straniero. Sfortunatamente uscendo dal mercato europeo la Grecia non ha pagato i debiti che aveva con l’Europa. L’Unione Europea ed i vari governi del vecchio continente, per rientrare dei soldi persi, tra aumenti d’imposte e tagli ad i servizi pubblici, attuano una serie di manovre che alleggeriscono di circa 10.000 euro le tasche di ogni singolo cittadino europeo, diminuendo così anche i potenziali turisti.

Per tutti questi motivi, in Dead Island i pochi turisti che arrivano vengono assaliti dai poveri greci che non hanno soldi nemmeno per mangiare e si danno al cannibalismo.

Dead Island è così servito, sulle nostre console.

Il gioco meriterebbe 3 zombie con denaro in bocca su 5, ma per incoraggiare la Grecia ed i greci e per puro egoismo personale, regalo al gioco altre 2 faccine di zombie con denaro in bocca.
Dico per puro egoismo personale perchè se la Grecia fallisse realmente, ne pagheremmo tutti quanti le conseguenze.

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