venerdì 8 marzo 2013

Parodius, alla scoperta del Giappone


Parodius DA! (Konami 1990)




La sagace proloco Nipponica  sempre al passo con i tempi dal 1988 al 2010  realizza un progetto diviso in ben 11 parti denominato Parodius per favorire il turismo in Giappone.
Parodius non viene ideato per i soliti media: non si realizzano quindi spot televisivi o classici cartelloni pubblicitari. Viene deciso di promuovere il Giappone con un videogioco, invadendo le sale giochi e le case tramite computer e console. Sarebbe bellissimo se fosse vero, la realtà dei fatti invece è diversa.

Parodius, ideato da Konami, non è altro che  una parodia di uno sparatutto di grande successo in quegli anni, Gradius, (parody + Gradius = Parodius); prova ne è, oltre ad una struttura di gioco simile, la presenza dall’astronave di Gradius tra le navi che è possibile controllare.
Ma perché inizialmente ho parlato di una idea della proloco Giapponese? Perchè Parodius sembra un spot che esalta il Giappone invogliando l’italico giocatore ed una visita di questa terra, mettendolo in condizione di essere trasportato in un viaggio nella cultura giapponese.
In Parodius DA!, il secondo della serie ed il titolo che andiamo brevemente ad analizzare, sin dalla scelta della nave con cui si intraprende il viaggio ci si trova difronte ad elementi caratteristici del paese del sol levante.
Non solo falchi giganti, ma persino
pinguini pirata da affrontare
Come già stato detto si può optare per il Vic Viper, la navetta di Gradius, a testimonianza della passione dei giapponesi per i videogiochi, oppure per  Twinbee, un robottino in guantoni da boxe che ci ricorda quanto il Giappone sia un paese tecnologicamente avanzato. Si può scegliere anche Takosuke,  un polipo che rimanda all’irrefrenabile appetito di pesce del popolo del Sol Levante. Infine c’è Pentaro, un pinguino volante apparso sulla scena dei  videogiochi già nei primi anni 80',  nel suo momento di maggior fulgore è persino stato la mascotte della Konami, ma diciamo che Mario della Nintendo è leggermente più popolare.

Fatta la nostra scelta, si parte in un pazzo viaggio che riprende diversi aspetti e luoghi della cultura giapponese, si sorvolerà il monte Fuji che ci sparerà melanzane addosso, si dovranno evitare alberi di ciliegio in fiore semoventi, affronteremo tra gli altri un falco gigante con il cappello dello zio Sam, forse un messaggio non tanto velato che fa riflettere su quanto poco sia stato digerito lo scherzetto fatto a Hiroshima e Nagasaki dagli americani in risposta allo scherzo fatto dai giapponesi stessi a Pearl Harbor.

Videogames VS donne. l'eterna lotta
rivisitata in Parodius style 
Ed ancora il giocatore troverà sulla sua strada altri elementi tipici giapponesi simpaticamente rivisitati, come maiali vestiti da lottatori di sumo, un’intera sessione di gioco ambientata dentro un bagno pubblico giapponese, e molto altro.
L’intero Parodius  da! e tutti gli altri Parodius sono un allegro biglietto da visita su usi, costumi e simboli del paese di Holly e Benji.
Convinti da questo accattivante spot  la Spielmechanik Tour organizza per quest’estate una spedizione in Giappone: qualsiasi persona voglia partecipare al viaggio ci contatti via mail, l’unica condizione che poniamo è il raggiungimento della quota minima di 500 persone per organizzare il viaggio. Abbiamo infatti calcolato che applicando un sovrapprezzo di 100 euro sul reale costo del viaggio a 496 persone, l’intero staff del blog potrà viaggiare  ed alloggiare in lussuosissimi hotel senza tirare fuori un euro.    
Hotel cubicolo, comfort prima di tutto
I viaggiatori realmente paganti invece alloggieranno nei comodissimi hotel cubicolo, larghi 150 cm e lunghi 200cm, muniti di ogni comfort possibile e con bagno in comune. L’unica cosa che si farà  in tour saranno visite al quartiere di Akihabara, ossia il quartiere interamente dedicato alla tecnologia con migliaia di negozi che vendono esclusivamente, manga, videogiochi ed action figure. Con un po’ di fortuna potremmo addirittura assistere al tentativo di qualche bella ragazza di abbordare un Otaku.

L'incontenibile gioia di un Otaku appresa l'iniziativa
 governativa volta a dare anche a lui la possibilità
di parlare con una donna
Pare infatti che il governo nipponico abbia stanziato un’ingente quantità di denaro per ingaggiare signorine il cui compito è agganciare ragazzi timidi e con poca esperienza con le donne. Il fine di questa operazione dovrebbe essere infondere fiducia in questi ragazzi  e renderli più sicuri nei rapporti con l’altro sesso. Purtroppo per questi giovani e timidi ragazzi ormai giunti ad un passo dall’essere Hikikomori  le simpatiche signorine si limitano a flirtare senza approfondire la conoscenza con il contatto fisico.
L’unico avvertimento che la redazione di Spielmechanik si sente di dare ad i suoi 496 compagni di viaggio una volta arrivati in Giappone è questo: mai e poi mai fare la mano morta in metropolitana, la vera piaga sociale del Giappone del terzo millennio.




Buon viaggio a tutti!

2 commenti:

  1. Io mi prenoto per il viaggio!
    Adesso troviamo gli altri 495! :)

    Maci

    RispondiElimina
  2. Possiamo essere anche di meno. L'importante è che chi viene paga vitto, alloggio e biglietto a noi quattro. Quindi trova qualcuno con cui dividere 40000 euro di spese (più le vostre) e si parte.

    RispondiElimina

AddThis

Ti potrebbero anche interessare:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...