venerdì 7 dicembre 2012

Karate Champ - Il coraggio del diverso

Karate Champ (Data East, 1984)



Nel lontano 1984 si affaccia nelle sale giochi di tutto il mondo Karate Champ, uno dei primissimi picchiaduro della storia. Quel genere di giochi che hanno una visuale laterale, dove due tizi, non si capisce bene per quale motivo, si massacrano di botte sino allo svenimento di uno dei due.
In Karate Champ i combattimenti hanno persino uno scopo. È evidente che la causa scatenante delle risse è sempre una ragazza vestita con gli indumenti tipici del paese che ospita la sfida. Risulta quindi chiaro che sia il karateka in kimono bianco sia il karateka in kimono rosso sono due erotomani che girano il mondo con l’intenzione di andare a letto con più donne possibili.

Karate Champ, pur essendo ricordato con piacere da tanti videogiocatori,  non viene mai citato tra i grandi picchiaduro, nonostante sia uno dei capostipite del genere. Che la causa principale sia l'inusuale sistema di controllo composto da 2 manopole e nessun pulsante?


2 leve e nessun pulsante,
cose mai viste
Credo che questa impopolarità, sia dovuta proprio ai  comandi complicati: per eseguire il più semplice dei calci bisognava muovere tutte e due le manopole in maniera precisa, pena la staticità del tuo karateka.
Questi comandi, decisamente poco ortodossi, spaventavano il giocatore medio, che si rifugiava in qualcosa di più conosciuto e quindi più confortevole. Spesso il nuovo spaventa.

Fortunatamente in gioventù ho frequentato un anziano signore originario di Okinawa che mi ha insegnato le mosse del Karate Champ in cambio di alcuni lavoretti dentro casa. Ricordo che aveva un pavimento in parquet di circa 1000 Mq. a cui prima ho dovuto togliere la cera (che i montatori di parquet si erano dimenticati di togliere) e poi rimettere la cera. Inoltre ho anche dipinto il suo steccato e costruito una piccola serra per i suoi bonsai.

Spesso penso ai poveri stolti che non giocavano a Karate Champ per la loro incapacità di usare due joystick. Quante ore di sano divertimento hanno perso.


La staccionata del maestro. Ancora mi deve
restituire i soldi anticipati per la vernice
E tu! Povero stolto che stai leggendo queste mie scemenze!! Lasciami essere retorico ad un livello che poche volte ho toccato in vita mia e permettimi di ricordarti le tue occasioni perse. Non dirmi che non hai rimpianti. Pensa a quella parola non detta ed a quella frase di troppo che ti è scappata. Ricorda quando non hai dato tutto te stesso per il progetto da te denominato "Conquista del Mondo", ed ora sei solamente il sultano supremo della Kamčatka? A proposito di tempo perso, stai ancora leggendo i miei vaneggiamenti invece di fare qualcosa di costruttivo? Chissà quante altre cose non hai fatto ed hai perso nella tua, spero non totalmente, inutile vita.

Non male la Kamčatka
Ricordati che la vita è come trovarsi dinanzi all’arcade di Karate Champ.
Questo paleolitico picchiaduro ci ha voluto insegnare che non devi mai rinunciare alla partita della vita, solo perché pensi di non essere capace o perché i comandi del gioco che è la vita ti sembrano inusuali. Osa, conosci il nuovo, cerca nuove strade e verrai ricompensato o forse verrai pestato da un tizio in kimono.

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