mercoledì 26 settembre 2012

Pac-Man e i meccanismi del capitalismo

Pac-Man (Namco, 1980)

Pur essendo uno dei più grandi successi nella storia dei videgiochi, Pac-Man è stato ampiamente sottovalutato dal grande pubblico per quanto riguarda il suo grande valore simbolico, e visti i tempi che corrono, mi sembra giusto parlarne.
Il messaggio è chiaro: la voracità del Pac-Man è la stessa del politico corrotto, che non può tralasciare neanche una briciola di ciò che è stato accantonato con sacrificio dalle masse oppresse.
I fantasmi simboleggiano un popolo ridotto allo stremo, ma anche le ansie e le paure del Pac-Man, che viene perseguitato dal suo stesso inconscio perché consapevole del male che sta facendo. Il Popolo/Fantasma, pur motivato ed in vantaggio numerico, viene soggiogato non dalla forza del Pac-Man/Politico, in sé debole, indifeso, e capace solo di semplici movimenti, ma piuttosto dalla forza delle pillole grandi, ovvero le enormi ricchezze inaccessibili alle masse, che rendono anche l'inetto capace di grandi imprese.
Infine, la frutta simboleggia i mille privilegi a cui può accedere il potente, che spesso viene condotto fuori dal suo percorso prestabilito: la bramosia spinge il Pac-Man/Politico a inseguire le ciliege, ma questo comporta un maggior rischio di essere raggiunto dai Fantasmi/Popolo (si vedano i vari scandali sessuali ormai così frequenti), con nefasti risultati.

Ma se all'interno del gioco la metafora è palese, solo affrontando una meta-analisi possiamo comprendere del tutto il gioco: da solo il Pac-Man è capace solo di andare avanti. Questo ci suggerisce scarsa capacità di riflessione, perchè il Pac-Politico non si sofferma mai a riflettere, ma è solo capace di andare dritto per la sua strada spinto dalla cieca voracità. Ma come ben sappiamo, questa strada è irta di ostacoli e difficoltà, che il Pac-Politico è incapace di superare da solo. 
Qui interviene il giocatore, metafora dei poteri forti che controllano la politica. Il Popolo/Fantasmini non sarà mai in grado di comprendere veramente chi c'è dietro il Pac-Politico, e nonostante a volte riescano a distruggerlo, non potranno mai eliminare per sempre il suo controllore: il Giocatore Occulto. 
Egli è spinto da una voracità ancor maggiore, perche non esita a distruggere i Fantasmini/Popolo e i suoi stessi Pac-Servitori pur di accumulare punti su punti. L'unica arma per le masse oppresse sta nel loro numero: per quanti Fantasmini/Popolani cadano, essi vengono sempre sostituiti, in un circolo di violenza insensata. Ovviamente il lettore accorto si sarà reso conto che, se giochiamo a Pac-Man, saremo noi stessi ad interpretare il ruolo dell'oppressore occulto.
Ed è qui che il gioco fa vibrare tutta la sua potenza metaforica: chi siamo noi se non gli sfruttati, le pedine e gli sfruttatori contemporaneamente? Gli ingranaggi del mondo moderno ci impongono meccanismi di vita che non fanno altro che alimentare l'inarrestabile morsa capitalistica.
Il mondo di Pac-Man è quindi un mondo cupo, senza vie di uscita: le uniche ausgang sono quelle ai lati dello schermo, ma sono solo un'illusione! Uscendo a destra, si rientrerà a sinistra. Uscendo a sinistra, si rientrerà a destra (per la gioia di chi oggi dice che tutti gli schieramente politici sono uguali) .
Il mondo offerto da Pac-Man è un mondo iper-urbano, inquietante, imprescindibile, in cui la lotta di classe è inevitabile ma non porta mai a niente: genera solo sofferenza infinita. Infatti non è gioia quella di Pac-Man, costretto a fuggire da un mondo che lo insegue continuamente. Non è goia quella dei Fantasmini, costretti a sacrificarsi per un mondo migliore che non avranno mai. E non è gioia quella del Giocatore Occulto, intrappolato in un mondo ansiogeno che gli chiede solo di accumulare punti.
Ma la genialità del gioco (e siamo nel 1980!) va ancora oltre: un modo per rompere il circolo vizioso esiste. Il Giocatore Occulto può prendere consapevolezza dell'orrore che produce e smettere di alimentarlo: niente più monetine nel gioco, niente più controllo del Pac-Man/Politico. E così, con il tempo, il cupo mondo di Pac-Man diverrà solo un ricordo, perchè un sistema che non produce, ovvero un Pac-Man che non accumula monetine, viene immediatamente accantonato.
Se poi in un Pac-Man spento, fermo in un magazzino, i Fantasmini si sentiranno finalmente felici e in armonia con i loro governanti, questo non ci è dato saperlo (il classico Pac-Man era sì visionario, ma non poteva annullare l'atavica incertezza del futuro).


7 commenti:

  1. "I video giochi non influenzano i bambini.
    Voglio dire, se pac-man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva". Kristian Wilson, Nintendo Inc, 1989.

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  2. La nota citazione, che messa in bocca ad un dirigente Nintendo potrebbe lasciare un po' perplessi, sarebbe in realtà la fortunata battuta di un comico inglese, Marcus Brigstocke.
    Così reclama la sua "creatura":

    "Ah! Bloody Pacman....It is my joke. I wrote it, then I took the rest of the day off as I was so chuffed with it. I am gutted that it has been claimed and passed around by so many people. Intellectual property law will not save me, the false claims will continue until I am man enough to give it all up. All I can say is -- it seems that it is very unlikely that it was written by a Nintendo employee in 1989, being as Pac Man was still around and not much of a childhood memory, there were very few claims that gaming influenced children's behaviour, and that the wording of it is identical to how it has been delivered in my stand up routine for 6 years! For those that are interested it has also been attributed to Bill Gates, but then so has Windows! Bitter? Well perhaps just a little. It was sent to me by someone at Channel 4 a few years back after I did it on Channel 4 in a late night stand up show! Hope that clears everything up. ”

    — Marcus Brigstocke

    Ma chissà. Si leggono tante cretinate, in rete.


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  3. E' vero, in rete si trova di tutto, soprattutto foto di gatti.

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  4. Cazzo...non l'avevo mai visto sotto questo punto di vista.

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  5. ma perchè sfrutti i videogiochi per ricamarci ste minchiate sopra?

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    1. chiedo scusa per questo commento stupido e ignorante

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    2. Stimato lettore anonimo, non scusarti. Il solo fatto di essere letti è per noi un forte stimolo per la ricerca della minchiata perfetta.
      E scusaci se non abbiamo ti abbiamo risposto prima, ma eravamo al mare a bere.
      Ci ispiriamo così: bevendo come se non ci fosse un domani.

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